Import export no problem. Come evitare le sanzioni Intrastat
Import export no problem. Come evitare le sanzioni Intrastat
Il modello Intrastat e gli obblighi per le partite IVA
La presentazione del modello Intrastat in via telematica tramite i portali dell’Agenzia delle Entrate o dell’Agenzia delle Dogane è obbligatorio per tutte le partite IVA che compiono transazioni con altre partite IVA residenti nel territorio doganale dell’Unione Europea. Il modello deve essere presentato per tutte le operazioni import export fatte salve le eccezioni territoriali per i residenti delle zone extradoganali come ad esempio Livigno. La presentazione deve essere effettuata ogni 25 del mese o ogni 3 mesi a seconda del valore delle transazioni. Il mancato inoltro della documentazione e altri vizi amministrativi possono dare luogo a sanzioni che possono ammontare fino a 1000 euro. Chiaramente, la via più semplice per evitare la multa è quella di svolgere tutte le operazioni correttamente, ma tramite la procedura di ravvedimento gli importi possono essere limitati. Le sanzioni intrastat possono essere comminate in due casi: violazioni relative ai dati fiscali; violazioni relative ai dati statistici.
Le sanzioni Intrastat per vizi fiscali
La natura e il valore delle sanzioni
Le violazioni relative ai dati fiscali sono segnalate quando non viene presentato il modello o quando questo risulti incompleto, inesatto o irregolare. In queste circostanze, la multa può andare dai 500 ai 1000 euro. Tuttavia, l’ufficio competente che riscontra l’irregolarità ha l’obbligo di comunicarla all’operatore di mercato che può regolarizzare la sua posizione entro il termine di 30 giorni dalla notifica. In caso di dati mancanti o inesatti, a fronte del ravvedimento non è dovuto il pagamento della sanzione. In caso di omissione della presentazione, l’importo della multa è ridotto in accordo con le indicazione dell’Istituto del Ravvedimento Operoso se l’operatore provvede a presentare il modello entro i termini indicati dall’ufficio competente.
Le sanzioni intrastat per vizi statistici
La natura e l’ammontare delle multe
Le violazioni relative ai dati statistici ricorrono nei casi di omissione o inesattezza nella compilazione dei dati statistici del modello. L’applicazione delle sanzioni è limitata alle sole persone fisiche o giuridiche le cui transazioni con partner UE superano il valore mensile di € 750.000 (D.P.R. 19 luglio 2013). In questa circostanza, l’ammontare della multa va da 206 a € 2.065 per le persone fisiche; da 516 a 5.164 euro per enti e società. Ogni elenco Intrastat presentato può essere sanzionato una e una sola volta (anche qualora le omissioni o le inesattezze di quel preciso elenco fossero più d’una). Per le violazioni statistiche, la riduzione non disciplinata dall’istituto del Ravvedimento Operoso ma dal Regime della Definizione Agevolata.
Il Ravvedimento Operoso e le sanzioni ridotte
L’istituto giuridico e la riduzione delle multe
I soggetti sanzionati per errori e omissioni di natura fiscale possono usufruire dell’istituto del Ravvedimento Operoso per evitare o limitare l’importo della multa che può andare da 500 a 1000 euro. Di seguito, il dettaglio delle riduzioni.
- Presentazione del ravvedimento entro i 90 giorni dalla scadenza: riduzione della sanzione a 1/9 del minimo (500 euro), cioè 55,56 euro.
- Presentazione del ravvedimento entro il termine di presentazione della dichiarazione IVA 2020 dell’anno successi: sanzione pari a 71,42 euro;
- Presentazione del ravvedimento oltre il termine di presentazione della dichiarazione IVA: sanzione pari a 83,33 euro.
Il pagamento della sanzione tramite modello F24 deve essere indicato dal Codice tributo 8911.
Per maggiori dettagli sulle sanzioni intrastat e il Regime di Definizione Agevolata è possibile contattare la sede di G.C.S. International