Come avviare un’attività di import-export
Il commercio internazionale rappresenta un’opportunità di sviluppo per il business. Che si vogliano cogliere opportunità commerciali importando prodotti da altri paesi o che si preferisca ampliare il proprio giro d’affari ed esportare merci, avviare un’attività di import-export richiede alcuni requisiti e la valutazione di alcuni presupposti.
Si tratta di un argomento ampio che è difficile esaurire in poche righe, e che qui ci limiteremo a trattare a livello macroscopico, fornendo alcuni spunti per futuri e auspicabili sviluppi del vostro business.
Attività di import-export: quali opportunità?
L’attività import export è, per fortuna, sfaccettata ma le occasioni e opportunità di applicazione sono principalmente due:
- importazione e vendita sul territorio nazionale
- esportazione e vendita di beni prodotti in Italia
Il mercato import
E’ possibile avviare un’attività imprenditoriale importando merci dall’estero e vendendole direttamente, o tramite una rete di venditori, su territorio nazionale. Quali categorie di merce si prestano a questo commercio? Quali requisiti deve avere la merce per essere vendibile?
I criteri di selezione da tenere in considerazione sono essenzialmente due:
- merci realizzate a un costo inferiore e competitivo rispetto a quelle prodotte su territorio nazionale
- beni non reperibili sul territorio nazionale
Nel primo caso la ragione è abbastanza semplice: quando alcuni articoli o prodotti costano meno all’estero, questi offrono alla società che li importa di avere un miglior margine di guadagno al momento della vendita e anche di poterli vendere a un prezzo competitivo.
Attenzione, però: i prodotti, per quanto economici, non possono essere al di sotto degli standard qualitativi comunitari (con particolare riferimento alla normativa europea, marcatura CE) e devono essere in linea con le esigenze del mercato. No, quindi, a prodotti scadenti o, peggio ancora, non in linea con la normativa.
Il secondo caso contempla prodotti sono esclusivi di alcune zone geografiche. Si pensi, ad esempio, al caffè, o alle caratteristiche calzature messicane, realizzate esclusivamente da artigiani locali, o ancora ai kimono giapponesi.
Distribuzione e vendita: quali opportunità?
Stabilito il tipo di prodotto da importare, si dovrà scegliere se puntare alla vendita al dettaglio o all’ingrosso o, ancora, se puntare sull’e-commerce. In base alla modalità scelta si dovranno espletare iter burocratici differenti che un buon commercialista saprà indicarvi.
Le opportunità dell’export
L’export rappresenta uno sbocco quasi naturale per un’azienda che, giunta a saturazione sul territorio italiano, voglia ampliare il proprio business aprendosi a mercati esteri. A questo scopo l’impresa deve avviare un Ufficio Export, fondamentale per definire le strategie di vendita più opportune e ottenere un posto sul mercato internazionale.
A titolo di informazione, i settori per i quali l’export funziona meglio sono:
- moda e abbigliamento
- settore agroalimentare
- automazione
ma ce ne sono anche altri, come l’arredamento o l’artigianato di qualità.
Come avviare un’attività di import-export: il trasporto merci
Per l’avvio dell’attività, oltre alla richiesta delle autorizzazioni e ai disbrighi burocratici, non dovete trascurare le comunicazioni alla dogana e la gestione del transito delle merci.
Per questo, ci siamo noi: la G.C.S. International opera da diversi anni nel settore doganale offrendo supporto e servizi professionali. Contattateci per conoscere meglio i nostri servizi!