Esportazione in Svizzera

Esportazione in Svizzera: quali sono le procedure e gli accordi

La Svizzera rappresenta una delle mete di esportazione ideali sotto diversi punti di vista. La particolarità dell’esportazione in Svizzera è che questo Stato, pur trovandosi in Europa da un punto di vista geografico, non lo è da un punto di vista politico, perché non fa parte dell’Unione Europea.

Questo implica, a livello doganale, l’esistenza di procedure diverse e sicuramente meno snelle, per le quali occorre prestare la massima attenzione.

Esportazione in Svizzera: cosa serve

La Svizzera gestisce accordi di libero scambio con la UE nell’ambito della Associazione Europea di Libero Scambio (AELS), allo scopo di favorire la circolazione di merci. Tale accordi prevedono la soppressione o riduzioni di imposte e dazi in particolari circostanze.

Come avviene l’esportazione delle merci verso la Svizzera? Quali procedure occorre rispettare? Possiamo descriverlo in linea di massima.

Per poter esportare beni in territorio elvetico la merce, oltre che dalla Dichiarazione in dogana (DAU), che può essere gestita da un AEO (operatore economico certificato), deve essere accompagnata dai seguenti documenti:

  • fattura commerciale
  • certificato EUR 1 ed EURMed
  • certificato di origine della merce (quando richiesto)
  • certificato fitosanitario (piante) o sanitario (carni e altri prodotti di origine animale, come uova, latte ecc.)
  • documento di trasporto

Fattura commerciale

Il documento fiscale, fondamentale per lo sdoganamento della merce, deve essere redatto in triplice copia e deve riportare tutte le informazioni relative alla merce quali, ad esempio, la descrizione della merce, il numero dei colli, l’importo e i riferimenti di fornitore e destinatario.

Certificato di origine – Certificato EUR 1 – EURMed

Tale certificato attesta l’origine europea delle merci e consente di beneficiare dei trattamenti preferenziali previsti dagli accordi internazionali UE-Svizzera. Sono considerati equivalenti il certificato EUR 1 il certificato Eur-Med e la dichiarazione su fattura. Tuttavia l’importatore ha il diritto di chiedere il certificato di origine della merce qualora lo ritenga necessario. Tale certificato viene rilasciato dalla Camera di Commercio territoriale e deve essere consegnato in originale.

Documento di trasporto: DDT, CMR

Le merci esportate in Svizzera hanno bisogno di essere fornite di un documento di trasporto che ne certifichi il trasferimento dal venditore all’acquirente, con riferimento a una sede precisa. A questo scopo si redige il DDt o la CMR, una lettera di vettura internazionale. 

Spedizione temporanea e carnet ATA: quali casi?

Alcune tipologie di prodotti possono beneficiare del Carnet ATA per temporanea esportazione. Si tratta, fondamentalmente, di un certificato di circolazione internazionale per prodotti di utilizzo temporaneo destinati ad uscire e rientrare dallo stesso stato. 

In Svizzera è ammesso il carnet ATA unicamente per:

  • equipaggiamento personale
  • materiali per esposizioni e fiere
  • campionari commerciali

La dichiarazione di esportazione: cos’è e come gestirla

Trattandosi di un paese al di fuori dell’Unione Europea, è obbligatorio fare una dichiarazione di esportazione al passaggio in dogana.

Questa può essere fatta di persona se: 

  • il valore della merce non supera 1000 €
  • il peso della merce non supera i 1000 kg

Se uno dei due termini eccede il valore, allora è necessario presentare una dichiarazione utilizzando i canali telematici (DAU).

Esportazione in SvizzeraIVA

Per poter usufruire dell’esenzione IVA come esportatore verso la Svizzera, è importante ricevere copia del DAU. Questo attesta l’uscita delle merci come esportazione diretta e come tale non imponibile IVA ai sensi dell’art. 8, c.1a del DPR 633/72.

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